4 Schemi Luce che ogni fotografo di ritratti deve conoscere

Per diventare un fotografo ritrattista di successo è necessario conoscere i concetti base dell’illuminazione fotografica e sapere quali schemi luce usare in base al soggetto e al tipo di foto ritratto che si vogliono creare. Sperimentare con il flash fotografico in studio è un ottimo modo per imparare come fotografare una persona ed acquisire una certa familiarità con gli schemi d’illuminazione. Infatti, a differenza di quando fotografiamo in location, all’interno di uno studio fotografico abbiamo un totale controllo sulla qualità, direzione ed intensità della luce.


Guida all’uso del Flash nel Ritratto Fotografico in studio

Libro ritratti creativi flash fotografico

La luce è un elemento fondamentale per realizzare una buona fotografia. Chi inizia ad approcciarsi alla fotografia di ritratto, molto spesso si trova in difficoltà quando deve decidere come illuminare il soggetto e non ha idea di dove posizionare la luce. Per questo motivo, in questo articolo ho raccolto 4 schemi luce che ti aiuteranno a realizzare un ritratto fotografico ed illuminare qualsiasi soggetto.

1. Illuminazione Butterfly – Lo schema luci più semplice

L’illuminazione Butterfly (o a farfalla) è probabilmente uno degli schemi luce più semplici da utilizzare nella fotografia di ritratto. Questo tipo di illuminazione è ideale per i ritratti femminili poiché mette in risalto il viso del soggetto creando delle ombre che ne scolpiscono i lineamenti. Per realizzare questo tipo di schema luce è sufficiente posizionare la luce principale davanti e sopra al viso del soggetto in modo che il flash fotografico sia rivolto verso il basso. Ti consiglio di utilizzare uno stativo a giraffa (C Stand) per evitare di avere l’asta davanti alla fotocamera. La luce che si ottiene è piuttosto morbida e crea un’ombra a forma di farfalla sotto il naso del soggetto, da cui deriva il nome di questo schema luce. Se le ombre sono troppo scure, è possibile posizionare un riflettore sotto il volto del soggetto. In alternativa, potresti usare un secondo flash come luce di riempimento.

schemi luce ritratto

L’illuminazione butterfly viene anche chiamata ‘illuminazione Paramount’, poiché veniva utilizzata negli studi della Paramount ad Hollywood per realizzare ritratti glamour di attori ed attrici. Come si può notare, l’illuminazione a farfalla riduce l’apparenza di rughe ed occhiaie sul viso. Pertanto, è comunemente utilizzata nella fotografia glamour, di moda e di ritratto quando si devono fotografare volti di soggetti femminili.

backstage foto ritratto in studio

2. Illuminazione Loop

L’illuminazione Loop è uno schema luci che viene utilizzato molto spesso nella fotografia di ritratti poiché si adatta alla maggior parte dei volti e delle situazioni. In effetti, se hai già realizzato qualche ritratto in studio utilizzando il flash fotografico molto probabilmente hai impiegato l’illuminazione loop senza saperlo. Per ottenere questo schema luci devi spostare la luce principale lateralmente a 25° – 30° rispetto al soggetto e sollevarla appena sopra i suoi occhi. Questo setup crea un’ombra circolare sul viso del soggetto appena sotto il suo naso e sul lato opposto rispetto a dove viene posizionata la luce. Fai attenzione che l’ombra del naso non si fonda con l’ombra della guancia altrimenti otterrai l’illuminazione Rembrandt.

schemi luce fotografia di moda

A causa dell’inclinazione verso il basso della luce, l’illuminazione loop definisce il viso del soggetto creando delle ombre sotto al naso e alla mascella. Ti consiglio però di non posizionare il flash fotografico troppo in alto altrimenti perderai il riflesso della luce negli occhi del soggetto (catchlights), ottenendo così un’immagine senza vita. Dovrai fare un po’ di prove prima di trovare la migliore inclinazione del flash in modo da ottenere la giusta quantità di ombre sul viso della modella.


Guida alla Posa Fotografica Femminile


3. Illuminazione Rembrandt – Il mio schema luci preferito

L’illuminazione Rembrandt è forse lo schema luci più iconico utilizzato nella fotografia di ritratto, poiché produce un tipo di illuminazione molto caratteristica sul viso del soggetto. L’illuminazione Rembrandt deve il suo nome al famoso pittore olandese Rembrandt van Rijn che lo utilizzava molto spesso nei suoi dipinti, in particolare negli autoritratti. Rembrandt era un maestro della tecnica del chiaroscuro e sapeva come utilizzare sapientemente il contrasto fra le ombre e le luci per creare profondità nei dipinti.

illuminazione Rembrandt
Rembrandt amava dipingersi con questo tipo di luce. Credit immagine: Wikipedia

Ogni fotografo ritrattista conosce diversi schemi luce che gli permettono di ottenere risultati diversi e di creare delle immagini con un contrasto più o meno elevato. L’illuminazione Rembrandt è perfetta per creare quelle immagini considerate low-key, ovvero immagini in cui si ha una prevalenza delle zone scure rispetto a quelle chiare. Questa tecnica aggiunge anche un tocco di mistero all’immagine creando una luce drammatica ma che appare naturale.

luce rembrandt

Per realizzare questo schema luci devi posizionare la luce principale lateralmente ad un angolo di 45° rispetto al modello e leggermente sopra il viso del soggetto. Se necessario sposta leggermente la luce fino a quando non otterrai un triangolo luminoso sul lato in ombra e sotto all’occhio del soggetto. L’ombra del naso creata dalla luce del flash si dovrebbe fondere con l’ombra dello zigomo e lasciare solo una piccola parte illuminata. Questo triangolo di luce, grazie al contrasto tra il buio e la luce, attirerà l’attenzione dello spettatore su quella zona del viso.

schemi luce fotografia

4. Illuminazione Split

Fra tutti gli schemi luce che abbiamo visto finora, l’illuminazione split è quello che crea maggiore contrasto nell’immagine. Questo elevato contrasto permette di creare delle fotografie di ritratto molto drammatiche e di enfatizzare la texture della pelle e i dettagli del viso. Sicuramente non è uno schema luci che userei per realizzare delle classiche foto in studio, ma è perfetto per dei ritratti creativi in cui si vuole creare un po’ di mistero.

schema luce ritratto bianco e nero in studio

L’illuminazione split crea immagini in cui una metà del viso di un soggetto è illuminata mentre l’altra metà è in ombra, essenzialmente ‘dividendo’ in due il viso. Questo effetto viene ottenuto spostando la luce a 90° rispetto al modello e posizionandola perpendicolarmente in modo che illumini solo un lato del volto. Anche se è uno schema luci piuttosto semplice da ricreare bisogna fare attenzione a non sovraesporre la parte del viso illuminata e ad utilizzare le giuste pose. Per ridurre il contrasto nell’immagine ed avere maggiori dettagli nella zona in ombra ti consiglio di posizionare un riflettore sul lato opposto. Inoltre, fai attenzione che gli occhi del soggetto non appaiano spenti o troppo scuri.


Guida alla Posa Fotografica Maschile

Libro pose maschili

Conclusione?

Abbiamo visto 4 semplici schemi luce da utilizzare per creare dei ritratti fotografici in studio. Come puoi notare tutte queste configurazioni richiedevano una sola luce, uno stativo per flash fotografico ed una fotocamera. Puoi ricreare gli schemi d’illuminazione descritti utilizzando il flash oppure le luci continue. Inoltre come modificatori di luce puoi utilizzare softbox, beauty dish o anche un semplice riflettore standard. È indispensabile che ogni fotografo di ritratti conosca questi tipi di illuminazione, come uno chef consoce le basi della cucina. Tuttavia non fermarti a questi 4 schemi luce ma sperimenta aggiungendo più flash fotografici ed utilizzando diversi modificatori di luce.

Torna in alto